Lo smarrimento di fronte alla perdita di valori condivisi coinvolge tutti noi e ci pone di fronte alla necessità di ritrovare strade comuni, che portino a una rinnovata e profonda conoscenza di noi stessi e della realtà che ci circonda.
Sarà questo il tema su cui lavoreremo nelle giornate d’incontro alla Zelata di Bereguardo, nel tradizionale corso di gennaio, in collaborazione con l’azienda agricola Cascina Orsine . Un corso che ha preso vita 21 anni fa grazie a Giuseppe Leonelli, per avvicinare gli agricoltori ai grandi temi spirituali che sono alla base del loro lavoro sulla terra. Il corso è sempre frequentato da agricoltori, ma anche da medici, insegnanti, ricercatori, genitori e nonni e da quanti sono alla ricerca di valori che affranchino il nostro io individuale e il nostro essere parte sociale.
Grande spazio verrà dato alle domande dei partecipanti e alle numerose attività artistiche.
Relatori del corso: Giulia Maria Crespi, ambientalista; Sandra Alberti, insegnante e responsabile corso formazione insegnanti dell’Accademia Aldo Bargero di Oriago; Luciano Bernardi, professore ordinario di medicina interna università di Pavia e università di Helsinki; Fabio Brescacin, amm. Delegto EcorNaturaSì; Francesco Grazioli, scultore e insegnante d’arte;
Stefano Pederiva, docente nei seminari di pedagogia antroposofica; Emanuela Portalupi, medico antroposofico specialitsta in oncologia; Carmelo Samonà, medico; Carlo Triarico, presidente associazione biodinamica.
Conducono le attività artistiche: Luigi Bellavita, docente di Linguaggio dell’immagine, Politecnico di Milano, direttore rivista Antroposofia; Sigrid Gerbaldo, euritmista terapeuta; Francesco Grazioli, scultore e insegnante d’arte; Margherita Puliga, cantante professionista, musico-vocalterapeuta; Rossella Rapetti, artista.
Naturalmente, come da tradizione, si potrà contare su una cucina sana e gustosa che offre cibi biologici e biodinamici, curata da Domenico Napoleone e dalle cuoche della Zelata. Giornate quindi, quelle della Zelata, ricche di momenti di studio e di attività artistiche, che daranno quella tranquillità fisica e spirituale che apre la mente alla creatività e all’incontro con se stessi, con l’altro e con il mondo.