Cari colleghi, cari soci,
il ritmo, le sue metamorfosi e le sue alterazioni, coprono nell’uomo tutto l’ambito della fisiologia e della patologia, sia a livello organico che animico.
Se in primo piano abbiamo le vere e proprie patologie del sistema cardiocircolatorio, sappiamo però che il sistema ritmico ha una portata ben più vasta, dal ritmo sonno veglia, al ritmo del respiro, del ricambio e di tutti i processi vitali.
La nostra salute si fonda sul ritmo e sul calore. Il riconoscimento della loro importanza e la loro protezione sono sempre più affidati all’uomo, alle sue scelte e ai suoi desideri. Questi possono portare l’uomo verso polarità automatiche o verso uno spazio centrale dove può incontrare la sua forza e la sua fragilità, ossia la sua umanità. È in questo spazio centrale che nasce anche la possibilità di una nuova percezione della realtà e dei fenomeni della natura, ed è in questo spazio che possiamo incontrare i nostri desideri più veri, come quelli esauditi dall’angelo di Paul Klee, che abbiamo scelto come immagine per il nostro convegno. Possiamo allora veramente trovare nel sistema ritmico un elemento risanatore, che apre nuove possibilità ai nostri farmaci e a tutte le nostre terapie.
Quest’anno faremo una nuova esperienza con la musicoterapia, e avremo due ampi spazi di dialogo per portare riflessioni e domande sui temi del convegno.
Per chi desidera approfondire alcuni temi che verranno trattati dai relatori, vi diamo dei riferimenti bibliografici. Saremo grati ai colleghi che vorranno portare al convegno ulteriori indicazioni.
Un cordiale saluto a tutti voi.
Maria Luisa Di Summa
Bibliografia
G. Boriosi – ”Antroposofia come Cosmosofia – Appunti di medicina cosmologica”, Ed. Antroposofica.
L. Borghi – D. Nani – “L’Aurora e il Centauro”, Ed. Antroposofica.
G. Maio – “Etica della fragilità”, Ed. Minerva Medica.
Per S. Lavecchia: Rudolf Steiner, O.O. 293 conf. 29-8-1919.