Dal 2013 esiste una diagnosi di “disforia di genere” per le persone che vivono la propria identità di genere in modo diverso da quello assegnato loro alla nascita. Le possibilità di cambiamento sono grandi. Questo solleva questioni per il comportamento medico con le persone colpite, soprattutto bambini e adolescenti.
I medici e la loro diagnosi dipendono in questi casi più che mai dalla formazione ricevuta e dall’incontro personale con queste persone.

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